Milano ha accolto nel 2022, dal 30 settembre al 2 ottobre, il 27° raduno del nostro corso.
Ogni volta si apprezza l'impegno di chi ha organizzato il raduno per offrire ai compagni di corso il meglio della propria città, ma questa volta gli organizzatori Giambattista Stoppani, Giorgio Ravera, Giacomo Casarino, Giampiero Paganoni, Michele Martone, hanno veramente dato prova di un'organizzazione davvero attenta e pensata anche nei minimi particolari.
Siamo saliti sul "Pirellone" grazie alle buone conoscenze del past presidet Luigi Boffi, abbiamo potuto visitare la sede ANA di Via Marsala, dove accolti nella prestigiosa sala del Consiglio, abbiamo potuto scambiare le nostre impressioni sul modo di proseguire questi nostri incontri, abbiamo cenato nel ristorante della sezione di Milano, nella sala che forse non tutti conoscevano affrescata con i graffiti di Giuseppe Novello.
Nel secondo giorno abbiamo visitato la Scala, sia il museo che il celebre teatro e, anche se per pochi minuti ci siamo accomodati nei palchi che offrivano una vista spettacolare del teatro. Abbiamo poi pranzato al prestigioso Circolo Ufficiali di Milano, appiamo poi visitato il Duomo ed alcuni, più temerari hanno potuto ammirare Milano dall'alto delle guglie.
Nell'ultimo giorno, quello dedicato alla memoria dei nostri cari e dei caduti in guerra, abbiamo depositato una corona al Tempio della Vittoria, più consciuto ai milanesi col nome di Sacrario dei Caduti milanesi.
Grande suggestione c'è stata quando il nostro coro ha intonato il Signore delle Cime e Luigi ha recitato la preghiera dell'alpino.
Non c'è ancora un'indicazione di quale città e per quanti giorni si trasferirà la nostra stecca. Ne abbiamo parlato a lungo in questi giorni: l'età che avanza non ci consente più di viaggiare così facilmente come una volta ma bisogna dire che, al termine dell'incontro, forse trasportati dall'entusiasmo del momento pare prevalga l'idea che nonostante tutto, si debba continuare così organizzando un altro incontro in qualche bella città italiana, perchè rivederci ci fa tornare ad essere ancora giovani!
Ciao.